UNESCO: sceglie il film Le Smodellate
UNESCO – Giornata mondiale per le persone con disabilità – “Le Smodellate”, il cortometraggio prodotto dalla cooperativa Il Faggio Onlus, è stato selezionato dall’UNESCO tra le 25 opere del 2° Festival dei Cortometraggi sull’Inclusione della Disabilità a Parigi
Il cortometraggio “Le Smodellate”, diretto da Antonio Palese della Cochlea Film e prodotto dalla cooperativa Il Faggio Onlus, è stato selezionato dall’UNESCO tra le 25 opere provenienti da tutto il mondo che meglio rappresentano i temi legati alla disabilità. Il film sarà presentato oggi, 3 dicembre, al 2° Festival dei Cortometraggi sull’Inclusione della Disabilità, in programma a Parigi.
Interamente girato a Savona, “Le Smodellate” vede come protagonisti i ragazzi e le ragazze ospiti delle Comunità de Il Faggio, offrendo uno sguardo autentico e partecipato sulla loro quotidianità. La selezione da parte dell’UNESCO rappresenta un ulteriore traguardo per il progetto, dopo il successo ottenuto alla XIII edizione del “Festival del Cinema Nuovo” e la recente messa in onda sulle reti televisive nazionali.
Antonio Palese il regista del film ha ancora una volta sottolineato la particolarità o orginalità del lavoro svolto con la sua équipe: “È un film che diverte, emoziona e cambia lo sguardo. Per me è un onore sapere che un nostro lavoro viene presentato in un contesto così prestigioso. Questo risultato nasce da un metodo in cui le persone con disabilità diventano protagoniste di storie importanti per la comunità: è il mio Cinema di Inclusione, un cinema al servizio del sociale.”
L’UNESCO ha scelto le 25 opere finaliste per la capacità di raccontare, con forte valore artistico, storie di persone con disabilità nella loro vita quotidiana, come individui e come comunità. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, questi cortometraggi “mettono in luce le realtà affrontate dalle persone con disabilità in una vasta gamma di contesti – dai grandi temi globali, come il cambiamento climatico e l’accesso alla salute e all’istruzione, alle storie personali di resilienza e superamento delle difficoltà. Attraverso il linguaggio universale del cinema, puntano a celebrare la diversità, amplificare le voci delle persone con disabilità e sensibilizzare il pubblico su come promuovere l’inclusività”.
