L’impatto sociale positivo della cooperativa sociale: si può valutare?

Il tema è davvero difficile. La domanda se è possibile valutare la rilevanza dell’attività sociale svolta e con quali metodi, non trova una facile risposta. In realtà, non esiste un modus operandi unico per la misurazione degli effetti sociali conseguiti. Il Decreto Ministeriale 23/2019, riconosce diversi approcci per misurare l’impatto sociale e la possibilità di scelte diverse da parte di ciascuna cooperativa. Scelta che può variare anche in base al tipo di attività e al progetto.

Il riconoscimento della diversità di modus operandi per la valutazione dell’impatto sociale positivo, trova una probabile (ma non unica) giustificazione nel fatto che una data attività posta in essere dall’Ente o dalla cooperativa, potrebbe generare più di un effetto (impatto “sociale”). Gli effetti possono assumere una diversa rilevanza a seconda del “contesto esterno” (sociale, economico e culturale) in cui la cooperativa opera e perciò richiedere strumenti di misurazione diversi.
Il problema di fondo è dunque quello di trovare le voci (detti “outcomes”) o indicatori, che dovrebbero essere oggetto di valutazione e di misurazione. Se, infatti, le attività di interesse generale oggetto di misurazione, sono state chiaramente individuate (D.Leg. 117/2017), mancano ancora gli indici che saranno poi oggetto di misurazione.
E’ un lavoro non semplice ma certamente fattibile, utilissimo per apprezzare il lavoro svolto dal Terzo settore e dal mondo cooperativo. Si potrà trarre suggerimenti anche da esperienze estere, ma l’obiettivo rimane realizzabile solo con il decisivo contributo del mondo cooperativistico.

Appronfondimento: https://welforum.it/valutare-limpatto-del-volontariato-e-possibile/